L’azienda Saint Chamant nasce nel 1930 per mano di Pierre ed Hèlène Coquillette. Loro figlio Christian gli succede a capo della cantina nel 1950. Scomparso recentemente durante la pandemia, Christian Coquillette rappresenta un monolite nella storia della Champagne, uno di quei personaggi che sono riusciti a portare in bottiglia fino ai giorni nostri la tradizione di questo meraviglioso territorio, non cedendo a mode o ispirazioni passeggere. Oggi a condurre l’azienda è suo figlio Stéphane Coquillette, che gestisce anche l’omonima maison.
Saint-Chamant si trova a Épernay, dove la Montagne de Reims cede il passo alla Côte de Blancs. La cantina è struggente per qualsiasi appassionato di Champagne o di vino in generale. Costruita nel XVI, si dipana in una serie infinita di cunicoli dove riposano centinaia di migliaia di bottiglia, ancora sur lattes.
L’azienda si estende su circa 12 ettari, tutti situati nel villaggio di Chouilly, nella Côte des Blancs e lavora unicamente lo Chardonnay. Per i vini viene utilizzata soltanto la prima pressatura e la filosofia produttiva predilige un invecchiamento molto prolungato sur lattes. Nel calice, gli Champagne di Saint-Chamant si rivelano intensi e austeri, di grande maturità e sorretti dalla splendida mineralità della Côte des Blancs. La produzione annua si attesta intorno alle 20'000 bottiglie.
Da anni i vini di Saint-Chamant godono dell’apprezzamento della critica e di una cerchia di appassionati. Si tratta di Champagne anacronistici, non immediati, ma proprio per questo tremendamente seducenti.
Gli Champagne prodotti sono Carte d’Or Brut, Brut Integral, Brut Millesimé e Cuvée Royale Brut.