Da secoli, “Le Cinciole” indica una località situata sulle colline di Panzano in Chianti, di origini etrusco-romane. Secondo antichi documenti, questo toponimo starebbe a significare “Le Terre di Quintius”.
Valeria e Luca sono arrivati in questo luogo incantevole all’inizio degli anni Novanta. Fin dal principio, sono stati mossi dalla volontà di produrre vini di qualità, in sintonia con l’ambiente e la tradizione. Attraverso l’impianto di nuovi vigneti, un’accurata ristrutturazione della cantina e del vecchio casale secondo una logica interamente ecosostenibile (tutta l’energia consumata dalla cantina è prodotta da un impianto fotovoltaico); sono riusciti a riportare in auge questo antico podere.
La tenuta si estende su una superficie di circa 30 ettari, di cui 10 dedicati alla vite. I vigneti si trovano a un’altitudine compresa fra i 430 e 500 metri sopra il livello del mare e sono principalmente esposti a sud est. Il terreno è la componente fondamentale dei vini de Le Cinciole, trattandosi di scisti argillo-calcaree su roccia madre di pietraforte. Proprio questa peculiare composizione conferisce un carattere particolare alle etichette dell’azienda.
Ogni vino viene prodotto in maniera poco interventista, escludendo l’inoculazione di lieviti o altre sostanze. A partire dagli anni 2000, al Sangiovese, dal quale già si producevano il Chianti Classico e il Petresco, si sono aggiunti alcuni vitigni internazionali quali Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah. In vigna si seguono i principi della biodinamica e l’azienda è biologica certificata.
I vini prodotti sono Cinciorosso, un vino fresco e di pronta beva, Chianti Classico, Chianti Classico Gran Selezione A Luigi, Petresco, Camalaione e, infine, un particolare rosato.