Nel cuore del Collio, la collina di Zegla scende dolcemente vicino al confine con la Slovenia. In questo luogo, dal 1900 sorge la casa di Renato Keber e della sua Famiglia. Il bisnonno di Renato, Franc, vi si trasferì dalla vicina Vipulzano, quando queste terre erano ancora sotto il dominio austriaco.

La famiglia Keber in passato praticava l’agricoltura, producendo uva, frutta e fieno, quest’ultimo destinato all’esercito austriaco. Dall’uva coltivata su vigneti terrazzati, principalmente Ribolla Gialla, si produceva una piccola qualità di vino, che veniva venduta alla corte degli Asburgo a Vienna.

Oggi alla quarta generazione, la famiglia Keber continua a produrre vino a Zegla. Questa zona col tempo è diventata celebre per la produzione del Tocai Friulano (oggi appunto nominabile unicamente Friulano data la diatriba con l’Ungheria).

Il lavoro di Renato Keber, sia in vigna, sia in cantina, è volto all’ottenimento di vini di qualità eccelsa, senza compromessi. L’intento è quello di servirsi dell’estrema vocazione della zona in cui si trova per dare vita a vini in grado di sfidare il tempo, mantenendosi giovani e anzi arricchendosi di aromi terziare con il suo incedere.

I vigneti si estendono su una superficie di 15 ettari terrazzati. Impianti fitti, produttività contenuta, lavori e trattamenti rispettosi dell’uva, permettono di ottenere frutti dal perfetto grado di maturazione e che potranno tradursi in grandi vini nelle sapienti mani di Renato Keber.

Vini di grande struttura e intensità, che si possono annoverare tra le etichette più interessanti e qualitativamente rilevanti della denominazione.

Tra i vini prodotti dall’azienda Renato Keber spiccano: Friulano Riserva, Pinot Grigio Riserva, Sauvignon Riserva, Bianco Beli Grici, Collio Bianco MALcheVAda Riserva, Friulano Zegla Riserva, Chardonnay Grici Riserva, Pinot Bianco Riserva. Tra i rossi anche Collio Rosso Riserva e Merlot Grici Riserva.

L’etichetta Zegla, prodotta nel 2015 da Tereza Keber, è frutto della collaborazione con altri due giovani produttori: Michele Blazic e Kristian Keber, che hanno dato vita rispettivamente alla 201 e alla 2017. L’intento dietro tale etichetta è quello di creare un vino rappresentativo di questa zona tanto vocata alla produzione del Tocai Friulano, diventandone la massima espressione.