Pazienza: un rispetto assoluto del tempo, saperlo dosare e riconoscere a ogni cosa il suo momento, anche se possono volerci anni, talvolta oltre un decennio. Questa è sicuramente una parte fondamentale della filosofia di Michele Perillo, talentuoso vigneron con sede a Castelfranci, nella provincia di Avellino, cuore della denominazione del Taurasi.
Un uomo interamente votato alla vite, alla vigna e alla cantina, Michele Perillo conduce i 5 ettari di proprietà affiancato dalla moglie Annamaria e dal figlio Felice. I terreni si trovano a un’altitudine media di 600 metri sopra il livello del mare e godono perciò di un’importante escursione termica tra il giorno e la notte. I suoli sono caratterizzati dalla presenza di tufo, argilla e silice. Queste peculiarità conferiscono ai vini di Perillo non solo una splendida struttura, ma anche un ampio spettro aromatico e una certa, raffinata, eleganza.
L’Aglianico è il vitigno principale, disposto su diversi appezzamenti, buona parte impiantati a raggiera e risalenti agli anni ’30. Da una parcella particolare, impiantati negli anni ’20, si trovano ancora viti a piede franco e vi si produce una riserva speciale, rilasciata dopo oltre 15 anni di invecchiamento. Perillo lavora poi un altro vitigno autoctono campano particolarmente raro, la Coda di Volpe, un vitigno a bacca bianca che deve questo affascinante appellativo alla forma affusolata dei suoi grappoli.
La forma di viticoltura praticata è convenzionale, tuttavia gli interventi sono ragionati e limitati al fine di risultare il meno invasivi possibile. In cantina gli invecchiamenti sono estremamente prolungati tra barriques, botti grandi e bottiglia.
Tra i vini prodotti da Michele Perillo segnaliamo: Coda di Volpe, Taurasi, Taurasi Riserva, Taurasi Riserva Quindicianni.