Ormai un nome di culto a Montalcino e nel mondo, l’azienda il Marroneto nasce nel 1978, quando Giuseppe Mori, padre dell’attuale titolare Alessandro, acquistò un terreno sito appena fuori le mura di Montalcino. La cantina è stata realizzata in un antico torrione risalente al 1246, posto ai piedi della chiesa della Madonna delle Grazie, che dà il nome al vino più importante dell’azienda. È però con l’arrivo di Alessandro Mori, figlio di Giuseppe, che il Marroneto ha cominciato ad acquisire una sempre più profonda eco internazionale. Mentre esercitava la professione di avvocato, Alessandro Mori si occupava nel tempo libero di gestire la piccola realtà paterna, fino al 2008, quando decise di dedicarsi interamente alla vite e al vino.
La filosofia produttiva è sempre stata ben delineata: interventismo minimo e mirato al fine di ottenere frutti di alta qualità che siano a loro volta in grado di tramutarsi in grandi vini. Le rese sono bassissime, anche a causa di una densità d’impianto molto ridotta, al fine di permettere alle piante di nutrire in pace i propri, pochissimi, grappoli. Questa scelta si riflette anche nella salute delle viti, che risultano maggiormente resistenti alle malattie e ai parassiti, permettendo giocoforza un minore impiego di trattamenti. La vendemmia viene effettuata unicamente quando i raspi iniziano a cambiare colore, passando dal verde al marrone del legno, cioè quando l’uva ha raggiunto una maturazione ottimale.
I vigneti dell’azienda si estendono su una superficie di circa 8 ettari a Nord di Montalcino, dove i terreni risultano prevalentemente sabbiosi. Gli impianti sono stati effettuati tra il 1975 e il 1984. I terreni prescelti sono talmente impervi da aver reso necessaria la realizzazione di terrazzamenti.
L’attenzione riposta nella cura dei vigneti prosegue in cantina. Il vino invecchia in grandi botti di rovere di Allier e di Slavonia, nel caso dei Brunelli anche per 4 anni. Le etichette del Marroneto sono tra le espressioni più eleganti e profonde della denominazione, in grado di emozionare critici e appassionati sparsi per il globo. Non a caso, infatti, i vini del Marroneto vengono valutati in ogni annata con punteggi da capogiro. Un esempio lampante è il Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2016, premiato con 100/100 simultaneamente da quattro delle riviste più autorevoli del settore, compresi Robert Parker e Wine Enthusiast.
I vini prodotti dall’azienda sono Rosso di Montalcino Ignaccio, Rosso di Montalcino Iacopo Selezione, Brunello di Montalcino, Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie. La produzione annua si attesta intorno alle 26'000 bottiglie.