Attivo da quattro generazioni e fondato nel 1981 da Joël Hudelot, il Domaine Hudelot Baillet vanta un’estensione di 8.5 ettari nella Côte de Nuits. Trattandosi di una zona particolarmente vocata per i vini rossi (eufemisticamente parlando), la produzione è suddivisa in 7.5 ha di Pinot Noir e 1 ha di Chardonnay.
Dal 2004 Dominique Le Guen, il figlio di Joël Hudelot, è alla guida della cantina. Dominique è un vigneron appassionato e talentuoso, riconosciuto come tale anche dal leggendario Christophe Roumier e forte dell’esperienza da Frédéric Magnien. I trattamenti vengono effettuati soltanto se strettamente necessari e, in ogni caso, dati parsimoniosamente. Onde evitare l’uso di pesticidi, il Domaine si serve del metodo della confusione sessuale per gli insetti, attraverso la diffusione di feromoni. A questo approccio poco interventista e ben inserito nella natura si sommano arature metodiche, utili per incrementare la ricchezza dei terreni e scongiurare l’uso di fertilizzanti chimici e diserbanti.
In cantina viene mantenuta la stessa impronta minimalista. I grappoli vengono interamente diraspati e subiscono una macerazione a freddo prefermentativa. Pressatura delicata e délestage vengono effettuati al fine di favorire un’estrazione piuttosto tenue. L’impiego dei legni nuovi nella fase di affinamento dipende dalla qualità del Cru o della parcella coinvolta. In genere i villages vengono invecchiati in botti di rovere nuove soltanto per 1/3, laddove i Premier Cru e i Grand Cru sostano in botti nuove per il 50%. Il periodo di affinamento in legno spazia dai 12 ai 18 mesi. Più che agli aromi terziari, la ricerca di Dominique Le Guen è improntata verso la pura espressione del frutto e alla fragranza che i grandi terroir di Chambolle-Musigny possono offrire.