Nel 1924 Paul Meier, spinto da un profondo amore per il (buon) vino, acquista un ettaro di vigna nel Canton Neuchâtel. Per diversi anni l’attività del domaine si è però limitata alla raccolta delle uve e alla successiva vendita, in qualità di conferitore, alla cantina Meier-Charles.
Agli albori degli anni ’80 Eric, figlio di Paul, decide di impiantare due ettari a Bôle, ampliando così l’estensione dei vigneti di famiglia. Tuttavia, l’unico impiego del frutto di queste terre rimane la vendita, le uve vengono infatti ancora conferite, questa volta alla Cave des Côteaux, di cui Eric stesso è presidente.
Nel 1990 avviene un ulteriore passaggio di redini, Denis, il figlio di Eric, laureatosi come ingegnere agronomo all’ETH di Zurigo, inizia a condurre il domaine, ampliandolo con altri 4 ettari di vigneti a Plan Jaccot. Nel 2002, a questi se ne aggiungono altri 13, appartenenti allo Château Vaumarcus, direttamente rivolti verso il lago e prontamente acquistati da Denis.
Una volta compresa la regola che il buon vino non può che essere prodotto a partire da uve eccellenti, Denis decide di reimpiantare tutte le vigne in suo possesso con Pinot Noir, riducendo drasticamente le rese. Finalmente nel 2010, grazie all’aiuto di qualche fedele amico, viene prodotto il primo vino del domaine, partendo da alcuni appezzamenti di Pinot Noir provenienti da Vaumarcus. La produzione è però irrisoria, unicamente a 600 bottiglie, peraltro mai destinate alla vendita. Nel tempo, l’azienda viene ulteriormente ampliata e nel 2015 Morgan, figlio di Denis (laureatosi in enologia a Digione, apprendista da Armand Rousseau e David Duband), affianca il padre alla testa del domaine familiare. I due decidono infatti di costruire una piccola cantina all’interno di una fattoria a Cortaillod, dove si trovano 5 ettari ovviamente impiantati a Pinot Noir. Dei 25 ettari di proprietà, comunque, sono 6.5 sono destinati alla produzione dei vini des Landions. Il resto della produzione viene ancora conferito alla Cave des Côteaux.
Un’azienda che guarda senza timore alla Borgogna, cercando di avvicinarvisi a partire dalle selezioni clonali di Pinot Noir coltivate e dal lavoro in cantina: preciso, pulito e volto al raggiungimento del più elevato livello qualitativo possibile.
Il domaine produce tre rossi a partire da Pinot Noir: Les Cailloutis, Les Landions e Clos du Château.