Nel cuore dell'altopiano di Barsac sorge Cru Barréjats, una piccola azienda vinicola di cinque ettari. La prima peculiarità di questa cantina è il suo essere nata per una passione hobbystica, siccome i suoi fondatori, Mirelle Daret e Philippe Andurand, svolgono professioni ben distanti dalla viticoltura. Mirelle è infatti una dottoressa, mentre Philippe lavora come chirurgo. Dal 2010, Philippe e Mirelle hanno deciso di separarsi e da allora è Mirelle a condurre da sola l’azienda.
Cru Barréjats non è nata completamente dal nulla, ma è partita dalla piccola proprietà dei nonni di Madame Daret, ovvero un ettaro di vigna, un torchio e alcune vecchie botti.
La prima annata ha visto la luce nel 1990, da allora il domaine è cresciuto, raggiungendo l’attuale estensione di cinque ettari. I vigneti sono molto vecchi e alcune piante superano gli 80 anni. Le vigne si trovano a un’altitudine che spazia dai 13 ai 18 metri sopra il livello del mare. I suoli sono costituiti da calce, sabbia e argilla. L’elevato contenuto di ferro naturalmente presente nel suolo si traduce nel bicchiere in una spiccata mineralità.
Le varietà coltivate sono le tre classiche del Sauternes: 85% Sémillon, 10% Sauvignon Blanc e 5% Muscadelle.
Cru Barréjats è specializzata, sin dalla sua fondazione, nella produzione di Sauternes, probabilmente il vino dolce più conosciuto al mondo. Onde poterlo realizzare, è necessario che sugli acini si sviluppi una muffa nobile chiamata Botrytis Cinerea, in grado di rendere l’interno del chicco d’uva viscoso e ricco di zucchero. Nefasta per la produzione di vini rossi e di molti vini bianchi secchi, è fondamentale per la produzione di questo vino e si sviluppa appieno soltanto in situazioni climatiche favorevoli.
Il lavoro in vigna è interamente svolto a mano e non vengono utilizzati pesticidi. In cantina si ripone grande cura in ogni processo di vinificazione, al fine di limitare al massimo l’aggiunta di solforosa o di qualsivoglia altro additivo.