Figlio di Pascal Lachaux e Florence Arnoux, nonché parte integrante del celeberrimo Domaine Arnoux Lachaux, nel 2018 Charles Lachaux ha avviato una piccola, ma qualitativamente superba, attività di négoce.
L’ispirazione del giovane e talentuoso enologo deriva da una bottiglia particolare, ormai impressa nella storia dei grandi vini di Borgogna, l’Aligoté Sous Chatelet del Domaine d’Auvenay, probabilmente il vino di maggior calibro (e decisamente il più ricercato) prodotto con questo vitigno (appunto l’Aligoté) da una “leggenda in persona” del mondo del vino, Madame Lalou Bize-Leroy. Provando una stima profonda per quell’etichetta, Charles Lachaux ha deciso di cercare di creare un vino che potesse avvicinarsi a un simile livello qualitativo, partendo da un’uva che nella regione è spesso considerata più umile, sovente posta all’ombra dello Chardonnay.
Oltre al meraviglioso Aligoté, peraltro apprezzato anche dalla stessa Madame Lalou Bize-Leroy e prodotto da vigneti di proprietà del Domaine Aronux Lachaux, vengono prodotti Bourgogne Rouge La Croix Blanche, Côte de Nuits Village Aux Montaignes, Nuits St. Georges La Petite Charmotte, Nuits St. Georges Aux Boudots 1er Cru, Nuits St. Georges Aux Argillas 1er Cru, Aloxe-Corton Les Valozières 1er Cru, Vosne Romanée Les Suchots 1er Cru.
Nel solco della filosofia produttiva del Domaine familiare, anche i vini di Charles Lachaux sono pure espressioni delle varie parcelle vinificate, ottenuti attraverso pochi e mirati interventi in cantina.